Ho affermato, parlando di
Rob The Rover/Lucio l'avanguardista, colonna del settimanale
Jumbo dal 1932 al 1938, che la serie originale inglese, opera di
Walter Booth, terminò bruscamente nel 1940. L'ho fatto sulla base di una comunicazione personale di
Ezio Ferraro, risalente a molti anni fa, e ho pubblicato la relativa fotocopia. Invece, a quanto pare, le cose stanno diversamente:
Sergio Lama mi ha inviato infatti un'email, a questo proposito, che merita di essere pubblicata come post a sé stante.
Scrive
Sergio:
È vero! La serie
Rob the Rover fu bloccata, e con essa il settimanale
The Sunbeam, per carenza dei rifornimenti di carta che arrivavano dall’Europa, già in guerra. Ma soltanto per gli inglesi. Il personaggio di Walter Booth, era assai noto in Europa: in Portogallo il longevo (dal 1936 al 1953) settimanale
O Mosquito pubblicò una rilevante quantità delle sue tavole, ed anche in Scandinavia la saga, con il titolo
Willy på eventyr (
The Adventures of Willy), ebbe molti seguaci. Nel 1941, un artista danese di nome
Harry Nielsen, iniziò a disegnare nuove storie di Rob, assimilando lo stile di Walter Booth in elaborate tavole con sottomarini volanti e futuristici velivoli. Harry Nielsen, che si occupò della serie fino al 1947, era un illustratore già da tempo attivo nei Paesi scandinavi.
Ma non era finita! Ancora una volta, nel 1956, le avventure di Rob, ovvero
Willy på, ripresero sulle pagine del settimanale danese
Famiglie Journalen, scritte da
Aage Grauballe e disegnate da
Tage Andersen, due autori che si siglavano
Andy-Aags. Le trame delle storie virarono verso la fantascienza, con ardite esplorazioni spaziali su strani pianeti e viaggi interplanetari dentro e fuori il nostro sistema solare. Il disegno di Andersen, dopo un inizio incerto, negli ultimi anni migliorò sensibilmente, più fluido e dinamico, tanto da annoverare l’autore tra i migliori illustratori del genere.
La serie cessò definitivamente nel 1977.
Le notizie di Rob in Scandinavia sono su
questo sito.
Dunque, chi l'avrebbe mai detto? L'antico, dimenticato Lucio l'avanguardista ha avuto una vita incredibilmente più lunga di quanto sospettavamo! E complessa, anche! Grazie a Sergio, che ci informa anche della pubblicazione di questa e altre notizie sul nuovoNotiziario GAF, in distribuzione nelle prossime settimane.