Ancora americani e un inglese, 1933-34
Un altro tra i primi americani ad apparire sulle pagine di Jumbo, fra il 1933 e il 1934, è
Clarence D. Russell, ma non con le tavole domenicali di
Pete The Tramp (da noi
Saltafossi di Malimpeggio), la sua serie principale, che Vecchi utilizza per un nuovo “giornalino”, ovvero “
Rin-Tin-Tin”. Su
Jumbo è ospitato invece il
topper delle
Sundays, che occupa il terzo superiore di ogni pagina dedicata a
Pete The Tramp: si tratta di
Pete’s Pup (infatti è proprio il cagnolino di Saltafossi), qui ribattezzato
Flock:
A proposito: il termine “giornalino” nasce in questi anni, per indicare la forma editoriale del settimanale di otto/sedici pagine, “autocopertinato”, che somiglia appunto a un quotidiano in miniatura. Il termine resta in voga fino a tutti gli anni Sessanta e oltre, quando ormai non c’è più nulla, in edicola, che somigli alla forma originaria, e comprende tutti i formati, dagli albi striscia ai volumetti pocket.
Russell è un altro notevole autore, rimasto ancorato per decenni alla sua fortunata creatura. All’epoca della Grande Depressione, Pete The Tramp è un testimone della sua epoca, quasi come lo Charlot di Modern Times, e magari ne riparlerò a suo tempo. Flock invece è gradevole, splendidamente disegnato, ma forse non molto di più.
Chi saranno gli autori delle seguenti tavole, della cui nazionalità addirittura dubito? Appaiono rispettivamente nei numeri 4 e 32 di
Jumbo 1933:
Il problema è che questi
grandi classici americani vengono pubblicati disordinatamente, saltuariamente (anche le storie a continuazione!), in alcuni casi malamente tradotti e soprattutto senza la continuità e regolarità – stessa pagina, stesso formato, settimana dopo settimana – che servono a fidelizzare il lettore. La pubblicazione di
Boob McNutt, soprattutto, è tanto “schizofrenica” da disseminare perfino le singole vignette di ogni pagina tra un numero e l’altro dei settimanali! E perfino oggi, anche i più avvertiti fra gli storici del Fumetto (noi per primi!) si riferiscono alle tavole su “
Cine Comico” come prima (e unica) edizione italiana di questa serie. Solo
Giorgio Salvucci, su “
Il Fumetto”, chiama a raccolta tutte le tavole, scoprendo che, fra
Jumbo e
Cine Comico, viene pubblicata da noi, quasi integralmente, la sequenza di tavole domenicali dal 19 febbraio al 31 dicembre 1933: una lunga, folle avventura che meriterebbe certamente di essere ristampata integralmente.
Bonzo è invece una serie
inglese, creata da
George E. Studdy negli anni Venti, ma assai diversa dai fumetti dell’
Associated Press: è decisamente “moderna”, visionaria, con molti addentellati al
Cinema d’animazione d’Oltreoceano e agli stessi
comics USA: