sabato 10 luglio 2010

I tre Porcellini 2 – la galleria dei dimenticati

1935 - 2


Torniamo a I Tre Porcellini, il giornale che ha segnato l’ingresso di Mondadori in campo disneyano. Fino alla chiusura del Supplemento, il settimanale mantiene un’impostazione decisamente di basso profilo, con pseudo-Silly Symphonies (lucidate da varie fonti non sindacate) e i fumetti che...
 abbiamo già visto in questo post. Sul numero 2 appare la prima tavola della serie Gli allegri cupidini, ovvero The Kewpies di Rose O’ Neill, una delle poche cartoonist statunitensi di grande successo:


Rose O’ Neill agli inizi del Novecento


Classe 1874, ardente propugnatrice dei diritti delle donne, la O’Neill appartiene alla prima generazione dei cartoonists americani, insieme a Swinnerton, a Dirks e e a Outcault. Rose O’Neill, che a New York abitava in Washington Square, ispirò il celebre song Rose of Washington Square, immortalato anche in un celebre film con Alice Faye:




I Kewpies, che almeno fino alla Grande Depressione sono al centro, nel Paese di origine, di un ampio merchandising, appaiono già dal 1909 su Ladie’s Home Journal, sotto forma di grandi panels. La serie sindacata ha due grandi stagioni: la prima, dal 1905 al 1918, come ho detto, sotto forma di grandi vignette; la seconda, quella che è pubblicata su I Tre Porcellini (e poi in un memorabile albo, che vedremo in seguito), sotto forma di regolari sundays, dal 1935 al 1937.


Altro grande Maestro della prima generazione americana è James Swinnerton, forse il vero Padre Fondatore dei comics, anch’egli pubblicato su I Tre Porcellini negli ultimi anni della sua carriera, con il delizioso Little Jimmy, comprensivo del topper Mr. Jack.



Una serie per molti aspetti strettamente imparentata con Little Jimmy fu disegnata da Swinnerton, col titolo Canyon Kiddies: i piccoli, deliziosi e multietnici personaggi apparvero sulla rivista Good Housekeeping, proprio sul retro delle celebri tavole disneyane!



Un altro esempio dello Swinnerton a metà strada tra il pittore, l’illustratore e il cartoonist è questa suggestiva tavola presa dal blog Animation Archive dell’ASIFA:



Ed ecco, a proposito, Swinnerton insieme a Geo McManus e a Walt Disney:


È curioso che non esista, nemmeno negli Stati Uniti, uno studio sufficientemente ampio sullo Swinnerton cartoonist, a differenza del pittore. Unico testo è questo raro volume, che si occupa anche e soprattutto dello Swinnerton pittore, ma che comunque è l’unica fonte serie, almeno fra quelle cartacee, per la sua vita e carriera artistica:



Una serie oscura è I tre Fratellini. Ricordate quella di Federico Pedrocchi su Jumbo? Questa è una versione di autore ignoto, comunque anglosassone:



Sul numero 19 del primo agosto appare la singolare e interessante serie Alì, ovvero Hejji del Dr. Seuss:





Il Dr. Suess – pseudonimo di Theodor Seuss Geisel - è celebre ancora oggi come scrittore e illustratore di libri per bambini, ma la sua effimera serie di sundays ci sembra addirittura più interessante del suo più noto lavoro letterario.

Sul numero 23 un’altra grande e dimenticata autrice, Grace Drayton, con Micina, ovvero Pussycat Princess:

 
Di Pussycat Princess ha parlato anche l’interessante blog The Mysterious Flame of Queen Loana.

1 commento:

  1. Il PHIL FUMBLE (che si vede in basso nella pagina de I TRE FRATELLINI) è lucidato? Mi sembra troppo incerto per essere Bushmiller.

    Comunque è strano, perché tutte le altre serie americane sembrano più che eccellentemente riprodotte.

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