1935 - fine
Ho parlato di "catastrofe", riferendomi al netto peggioramento della stampa de La Risata, sul finire del 1935. Credo che il motivo sia l'impossibilità di rendere leggibile il tratto dei disegni originali, con i nuovi
macchinari rotocalcografici: molto probabilmente, il problema viene aggirato con una brutale "lucidatura" (un ricalco) che interessa, purtroppo, soprattutto Terry e i Pirati di Milton Caniff.
Lo scadimento drammatico della qualità di riproduzione è ancora più evidente mettendo a confronto diretto una pagina de La Risata con la corrispondente tavola originale di Terry And The Pirates (tratta dall'edizione NBM degli anni Ottanta):
Va solo un po’ meglio con Jim il Rosso (Red Barry di Will Gould), pubblicato nell’ultima pagina. È chiaro che il problema affligge soprattutto i fumetti stampati in bicolore:
Appena migliore è la resa dei fumetti pubblicati nelle pagine interne, per quanto i mezzi toni tendano ad impastare le vignette, e le pagine risultino piuttosto cupe. Ecco Trottolino/The Gumps di Sidney Smith e un paio di storie italiane di modestissimo livello artistico e assai derivative rispetto ai modelli americani (si tratta di maldestri cloni raymondiani):
Ma, da un esame più attento dei numeri de La Risata, appare evidente che il termine "catastrofe" è quanto meno eccessivo: la qualità tipografica, infatti, risale quasi subito di livello, e dal numero 55 (poche settimane dopo il tracollo), cessa - o comunque si riduce - anche la "lucidatura" delle patinate originali:
Col numero 57 del 13 dicembre, appare una nuova serie americana, decisamente molto rara. Si tratta di Gianni il coraggioso, ovvero Little Joe di Ed Leffingwell, l'assistente (e si vede!) di Harold Gray, l'autore di Little Orphan Annie. Naturalmente, la serie è © Chicago Tribune, e c'è da chiedersi come mai venga pubblicato questo fumetto minore e ignorata la Regina delle orfanelle americane, che rimarrà inedita in Italia fino agli anni Settanta.
Ma le novità, a fine 1935, non si esauriscono qui. Sul numero 58 del 20 dicembre arriva una serie americana ancora più rara, The G-man di George Clark e Lou Hanlon, nella versione a tavole domenicali (vedremo in seguito le giornaliere su I Tre Porcellini). Per far posto alla nuova serie, francamente di livello modesto, il capolavoro Red Barry viene relegato nelle pagine interne, insieme all'ultima, malinconica puntata di Frank Merriwell. Decisione che lascia perplessi: oltretutto, si tratta di due storie (violente) di gangster, ugualmente invise al Regime.
C'è anche un "fotoromanzo", su La Risata, o qualcosa che gli somiglia: è una pagina prodotta direttamente dalla Metro Goldwin Mayer per pubblicizzare il film Nel mondo delle meraviglie, con Stanlio e Ollio. Il film è conosciuto in Italia anche col titolo Il villaggio incantato ed ha due nomi perfino negli Stati Uniti: Babes in Toyland e The March Of The Wooden Soldiers (1934).
Abbiamo visto che Stan e Ollie - così vengono chiamati, in Italia, nel 1935 - sono estremamente popolari, e La Risata pubblica redazionali e reportages sulle attività della sezione italiana del Club Laurel-Hardy.
Le novità sono anche italiane. Sul numero 49 del 22 ottobre c'è l'esordio di Corrado (Kurt) Caesar, autore che abbiamo conosciuto molto bene su Il Vittorioso. Tamburini d'Africa è un tentativo di ingraziarsi il Regime, con la celebrazione delle sue imprese imperialistiche. Con un occhio a Cino e Franco, la storia - pur nella sua crudezza, soprattutto per i testi - ha una certa originalità:
Caratteristica de La Risata (in comune anche ai periodici SAEV) è la presenza di "regali", quasi ogni settimana, pubblicizzati in prima pagina: l'abbiamo visto molte volte. Ebbene, si tratta quasi sempre di semplici fogli, comunque pieni di fascino. La collezione a cui ho accesso ne comprende diversi (non certo tutti!) e ne propongo due. Il primo celebra le feste natalizie, e mi sembra adatto al clima...
Il secondo è fascinosissimo, quasi futurista:
Cosa sarebbe successo, se Terry And The Pirates fosse apparso in Italia in modo più degno, su un giornale più diffuso e meglio stampato? Forse la storia del Fumetto in Italia forse sarebbe stata diversa. Infatti Milton Caniff e i suoi epigoni cambieranno, nel dopoguerra, l'estetica stessa della Narrativa Grafica. Per ora, invece, comandano Gordon e Mandrake, a cui presto si affiancherà un nuovo, esplosivo personaggio. E proprio a L’Avventuroso torneremo, col prossimo post, per inaugurare il nuovo anno, cioè il 1936. Auguri a tutti, naturalmente, anche per un Capodanno del remoto futuro, ovvero il 2011! ;-)
Scusate l' intervento completamente Off Topic, rivedendo il post su ''Wall Disnay''( i 3 sorcetti) mi è venuta in mente una cosa .
RispondiEliminaL'editore de ''Il Pupazzetto'' era Francesco Mondini di Roma, quello degli EROLA Alfredo Mondini anche esso di Roma . Guarda caso l' EROLA pubblica un albetto(successivo al 1945 ? )dedicato ai 3 sorci . Che ci sia qualche collegamento tra ''Wall Disnay'' e Trio ed libricini EROLA ?
Buon compleanno in ritardo, Donald ! :)
Buon anno,
Massimo
Grazie per questo post, è veramente molto interessante.
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