lunedì 8 marzo 2010

Topolino Supplemento – terza parte


Torniamo al primo numero del Supplemento di Topolino 1934, ancora con Topolino nell’Isola Misteriosa di Walt Disney e Ub Iwerks:


La terza striscia, quella del serpente, non è originale. È evidentemente opera di Giorgio Scudellari, interessante autore in forza a Nerbini, che abbiamo già visto e vedremo in seguito. Scudellari è talmente mimetico che la striscia – e altre, nel corso di questa storia, sempre inframmezzate a quelle di Iwerks – passeranno pari pari in successive edizioni, fino addirittura all’integrale del “Topolino d’Oro”, nel 1970!

Evidentemente, Mario Nerbini nota che il livello drammatico delle strisce del 1930-31 è lontanissimo da quello del periodo corrente (il 1932), e grazie forse anche alla risposta tiepida dei lettori, L’Isola Misteriosa resterà l’unico tentativo di proporre Topolino dall’inizio. Alcune storie del primo triennio saranno edite, nel periodo anteguerra, in modo disordinato e parziale, ad opera di Mondadori, nelle collane Nel Regno di Topolino e Albi d’Oro. I lettori italiani le potranno leggere, in modo sostanzialmente corretto, solo negli anni Settanta, all’epoca del furore ristampistico.






Un altro grande classico della produzione giornaliera, la storia conosciuta in seguito col titolo Topolino poliziotto e Pippo suo aiutante, appare a partire dal numero di Aprile. Orazio è già passato nelle retrovie, e Pippo è per la prima volta la grande “spalla” di Topolino:







Sul Supplemento di Maggio appare la prima tavola domenicale di Mickey Mouse (10 gennaio 1932), opera di Earl Duvall. Già dalla seconda sunday, le matite passeranno a Floyd Gottfredson e gli inchiostri ad Al Taliaferro:







Il supplemento di luglio abbandona l’indicazione del solo mese e appare come “Supplemento n. 82 del Topolino”:



A pagina due, inizia la pubblicazione di Topolino contro il pirata e contrabbandiere Gambadilegno, o meglio “Gamba di legno”, traduzione a senso, ben scandita, di Peg-leg-Pete. Credo sia questa la prima citazione del nome a noi tanto familiare del buon vecchio Gamba:



Nel titolo viene citata anche Minnie, che nella storia ha in effetti un ruolo importantissimo, insidiata sessualmente dal pirata Gambadilegno:



La storia di Gottfredson è un brillante (e autonomo) adattamento di uno short di quello stesso 1934, Shangaied:






2 commenti:

  1. la cosa curiosa su gambadilegno è che questo nome mi sembra usato sempre meno nelle edizioni italiane. mi spiego meglio: mio nipote di cinque anni, che ancora non legge fumetti ma è fan sfegatato dei cartoni di playhouse disney, conosce il personaggio col nome di Pietro mentre quello di Gambadilegno non lo ha mai sentito!

    RispondiElimina
  2. E' una cosa decisamente carina, un vero e proprio ritorno alle origini: almeno fino al '36, infatti, il personaggio viene chiamato soprattutto Pietro.

    RispondiElimina