martedì 9 marzo 2010

Topolino Supplemento – quarta parte



Ho già detto, alcuni post fa, che Guglielmo Emanuel vende a Nerbini anche una serie “naturalistica”, ovvero Frank Merriwell, disegnato da Jack Wilhelm (e sceneggiato da William Ritt: grazie, Fortunato, per l’informazione). Il nome del protagonista viene semplificato in Frank Merrill, e la serie viene pubblicata proprio quando il setting abbandona l’ambiente dei college statunitensi e si sposta in ambienti esotici, abbracciando senza esitazioni la Grande Avventura. La storia sarà ripubblicata in albo, nel 1935, col titolo Lo strano abitatore dell’isola del Tesoro:



Qualche post fa, affidandomi troppo alla memoria, ho detto che Nerbini acquista Frank Merrill nel gennaio 1933, insieme a Cino e Franco, basandomi su testimonianze orali, ma probabilmente l’evento è successivo. La serie viene infatti pubblicata a partire dal n. 20 del 1934. Ed è proprio il 1934, negli stessi Stati Uniti, il Vintage Year, l’anno dell’Avventura: in pochi mesi, come vedremo prestissimo, i quotidiani americani del King Features Syndicate sforneranno una serie epocale dopo l’altra.

Frank Merrill è il primo fumetto pubblicato da Nerbini con personaggi “naturalistici”, ovvero non caricaturali. Un antipasto dell’abbuffata che aspetta i lettori a metà ottobre…
Il numero 94b del 14 ottobre ha, in ultima pagina, una grossa sorpresa per i lettori. La vedremo presto.





A ottobre inizia anche la storia che sarà meglio conosciuta in seguito col titolo Topolino e il bandito Pipistrello:





È uno dei plot meglio congegnati della saga di Topolino, con una serie di scene cliffhanger, grande azione e una sorpresa finale degna di un thriller. C’è da dire che buona parte del merito, per gli avvincenti testi delle dailies di Mickey Mouse, dal Castello Incantato in poi, è di una coppia di autori con sensibilità diverse e complementari: il più spiritoso Merrill De Maris e l’avventuroso Ted Osborne, che non a caso “firma” questo episodio. Osborne è il responsabile del “Topo Eroico” della seconda metà degli anni Trenta, con storie in cui, a volte, l’umorismo cede completamente il passo all’avventura pura.





L’annata 1934 del Topolino Supplemento (“Topolone”, per molti collezionisti) si chiude con questa simpatica tavola di Giorgio Scudellari, certamente il più “moderno” tra gli autori nerbiniani:


Il Supplemento chiuderà a metà 1935, ma farà in tempo a pubblicare altre splendide storie di Topolino, fra cui la mitica Topolino giornalista. Ma le cose, sul fronte editoriale, si fanno convulse, ed ora è bene tornare alle vicende del Topolino settimanale.

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