Guido Buzzelli, grande autore che ha fatto da ponte fra la scuola “classica” del Fumetto italiano e quella “autoriale” degli anni Sessanta/Settanta, nei Cinquanta lavora anche per alcuni editori inglesi, fra cui l’Amalgamated Press Ltd. Per questo marchio, nel 1956, disegna una riduzione da Robin Hood. Nutro pochi dubbi che la serie sia quella di cui posto qui alcuni esempi, pubblicati nel 1961sul Vittorioso:
Fra il 1960 e il 1966, molti altri disegnatori che abbiamo già incontrato, benché impegnati altrove, fanno qualche incursione sul decadente Vittorioso. È il caso del grandissimo Dino Battaglia:
Ma l’ossatura del settimanale è ancora assicurata dagli autori “minori” (nel senso che ho già precisato in uno dei messaggi precedenti), come Mario Guerri:
Giulio Ferrari:
E, ancora, del notevolissimo Raffaele Paparella, che però appartiene a buon diritto al novero dei “maggiori”:
Sergio Sorgini:
Molto bella la copertina del numero in cui appare la storia La donna d’Irlanda:
Salvatore Stizza:
Infine – per il momento – Alberto Tosi, più convincente col Risorgimento che con gli schiavi ribelli di Spartaco (sull’onda del successo del kolossal Spartacus con Kirk Douglas):
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