Era da diversi post che non mi occupavo più dell’opera di Lino Landolfi sul Vittorioso. Dal 1958 in poi, Procopio è una delle residue colonne portanti del settimanale: il suo autore affina sempre più il segno, che ormai è pienamente maturo e con un primo accenno di stilizzazione. Ne vedremo gli esiti su altre testate, specie con La famiglia Bertolini, pubblicata negli anni Sessanta sul “Messaggero dei Ragazzi”. Per il momento, Landolfi imperversa, sul Vittorioso, con una catena quasi ininterrotta di storie, che addirittura si accavallano:
1957
1958
Lino Landolfi, sostituendosi (in qualche coso integrandosi) a Jacovitti, non fa solo fumetti: si industria anche coi redazionali, le pubblicità “interne”, vari strilli anche di copertina, con il suo ubiquitario Procopio:
1959
Il 1959 è un anno di produzione quasi parossistica, per lino Landolfi, e in verità le storie di Procopio, temponauta sui generis, sono di gran lunga le più interessanti fra le serie del settimanale. Notate la presenza – anche “tecnologica” – della televisione, che evidentemente ossessiona l’autore.
1960
È l’anno delle Olimpiadi di Roma, e Procopio ha l’onore di una delle più belle copertine in tema:
1961
Caro Leonardo, auguri di Buon Natale e felice 2010!
RispondiEliminaCaro Claudio,
RispondiEliminabuon Natale e buon anno a te!
E a tutti coloro che ci leggono, naturalmente.
Leonardo
Auguri di Buon Natale a tutti
RispondiEliminada Lele