1935
È una storia sostanzialmente ancora tutta da raccontare, e ciò non avverrà finché non saranno consultati e studiati – se esistono – il carteggio fra Walt Disney e Arnoldo Mondadori (o chi per lui) e gli altri documenti relativi ai contatti intercorsi tra i due nel 1934 e 1935. Materiale che – almeno in teoria e limitatamente all’Italia – giace in parte in archivi privati e in parte presso quello della Fondazione Mondadori.
Allo stato attuale della ricerca (giugno 2010), basandoci sulla biografia di Walt Disney scritta da
Bob Thomas (
Walt Disney, Mondadori, 1980), sul volume
Album Mondadori 1907/2007 (Mondadori, 2007) e sull’antologia critica curata da
Pier Francesco Listri (
Il mondo di Nerbini – un editore nell’Italia unita, Nerbini Editore Firenze, 1993) sappiamo solo che Walt e Roy Disney, con le relative famiglie, durante il loro primo viaggio in Italia (1935) sono ospiti di Arnoldo Mondadori nella villa di Meina,
buen retiro dell’editore, dove cementano gli accordi per l’
esclusiva Disney.
Testimonianze del viaggio in Italia di Walt Disney giacciono ancora ignorate in vari archivi. Un
cinegiornale, con la
serata di gala al cinema
Barberini di Roma, è disponibile presso il sito dell’
Istituto Luce.
Forse Walt Disney si fa anche ricevere da
Benito Mussolini; certo ha contatti a vasto raggio, perché il piccolo
atelier è diventato, nel giro di tre o quattro anni, un’industria di portata mondiale.