Ecco, finalmente, l’ultima puntata della Storia del giornalinismo italiano di Ezio Ferraro, pubblicata su Sgt. Kirk n. 20 del febbraio 1969. L’autore si occupa, nella parte finale, delle pubblicazioni uscite successivamente alle proibizioni ministeriali nei confronti del Fumetto americano e alla nascita di quello che poi sarebbe stato definito “Fumetto popolare”, ovvero le edizioni Audace di Bonelli e le forme ibride tra “giornale” e “albo”: un mutamento radicale di gusto e anche di pubblico. All’epoca di Sgt. Kirk, in Italia il collezionismo di fumetti si interessava solo al “nobile materiale di serie Nerbini, Vecchi e Mondadori”, ovvero all’Anteguerra classico, mentre le pubblicazioni successive venivano addirittura ignorate. Ricordo che anch’io, leggendo questa affascinante opera di Ferraro, quasi “rimossi” le vicende narrate nelle ultime pagine, per riscoprirle, nella mia frenetica attività collezionistica, oltre vent’anni dopo, quando le preferenze dei raccoglitori di fumetti “antichi” si erano pressoché rovesciate. Sic transit gloria mundi.
Se mi leggi, Frank: ricordi Pisellino? ;-)
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