Negli anni fra il 1962 e il 1966, come ho già detto qualche post fa, gli autori “minori” costituiscono l’ossatura del Vittorioso: sono infatti notevoli artigiani come Carlo Boscarato, Antonio Sciotti o Alberto Tosi, ad assicurare la produzione di storie complete, autococnclusive, e di lunghi cicli di storie, quasi delle epopee. Le presenze più assidue, sulle pagine del settimanale, sono comunque quelle di Renato Polese, soprattutto con Bill Holden, e di Gino Sorgini, con Il cavaliere di ferro, lunghe saghe che si dipanano in moltissime puntate.
Leo Alessio (1961):
Carlo Boscarato (1960, ’61, ‘64):
Santo D’Amico (1960):
Renato Polese (1959, ’61, ’62, ‘64):
Gino Sorgini (1964, ‘66):
Otello Scarpelli (1961):
Antonio Sciotti (1965, ‘66):
Alberto Tosi (1962, ’65, ‘66):
Dicevo prima che il Vittorioso di questi anni ci riserva anche alcune sorprese. Interessante è scoprire che anche il grande Dino Battaglia ha lavorato, in quegli anni, per il mercato inglese: presumo per la stessa Amalgamated Press con cui ha collaborato, come abbiamo visto, Guido Buzzelli:
1962
C’è anche un “grande vecchio”, che abbiamo già incontrato:
Antonio Canale (1962):
Interessante. Questi sono i fumetti che leggevo da bambino. Mi chiedo se alcune di queste storie sono disponibili on-line ...
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