Matite
razziste
Antisemitismo
e razzismo nell’illustrazione del periodo fascista
Giornata di Studi
Martedì 28 gennaio 2014
Archivio di Stato di Firenze
Viale Giovine Italia, 6
Auditorium, h 10.00 - I sessione
Biblioteca Marucelliana
Via Cavour, 43
Salone monumentale, h 14.30 - II sessione
Promossa e organizzata da
Fondazione Ambron Castiglioni
con la collaborazione di
Archivio di stato di Firenze e Biblioteca Marucelliana
Programma
h 10.00
Saluti delle autorità
Saluto della Direttrice dott. Carla Zarrilli
Saluto del Presidente della Fondazione Ambron Castiglioni, arch. Alberto Boralevi
Presentazione della mostra A lezione di razzismo. Scuola e libri durante la persecuzione antisemita (1938-1943) a cura di Pamela Giorgi e Giovanna Lambroni
h 10.30 - Prima sessione
Coordina Ugo Caffaz, consulente per le iniziative del Giorno della Memoria della Regione Toscana
Ugo Caffaz
Introduzione
Fabio Gadducci
Illustrare la razza: gli artisti tra direttive e Manifesto della Razza
Guido Gramigni
Mobilitazione dell’immagine: la raffigurazione del nemico nelle copertine de «La Difesa della razza». Illustrazione, fotomontaggio e riutilizzo dei prototipi iconografici della tradizione in senso antisemita
Giovanna Lambroni
Iconografia dell’antisemitismo. La satira nelle riviste fiorentine, da «Il Bargello» a «Il 420»
h 14.30 - Seconda sessione
Coordina Roberto Bianchi, Università di Firenze
Saluto della Direttrice dott. Monica Maria Angeli
Presentazione della mostra
Dora Liscia Bemporad
Mangiafuoco e gli altri. Iconizzazione del “cattivo” nella letteratura per ragazzi
Leonardo Gori
Nuvole razziste. Xenofobia e antisemitismo nel Fumetto italiano fra le due guerre
Giorgio Bacci
"La favola vera del Britanno": razzismo, xenofobia e illustrazioni negli anni Trenta
Gianluca Gabrielli
Cataloghi visivi della pedagogia dell'alterità: le "tavole delle razze" nei libri scolastici
Mi tremano i polsi di fronte all'elencazione di relatori di tale peso e misura.
RispondiEliminaVorrei stabilire un punto di partenza nel tempo, non proprio inderogabilmente fisso, ma quasi, per portare avanti una idea -che certo non è solo mia e della quale sicuramente non ho la primogenitura: con la tristemante famosa guerra d'Etiopia, contemporaneamente si scatenò in Italia la protervia dei propugnatori della supremazia razziale.Volevate mettere a confronto l'uomo fascista erede della millenaria cultura della Roma dei Cesari con il povero etiope,scalzo e che non conosceva l'uso dell'acqua e del sapone? ( acqua ce n'era poca per dissetarsi, figuratevi se le bimbe e ragazzine etiopi potevano"rinfrescarsi" per far piacere ai giornalisti ed ufficiali italiani che volevano la domestica "tuttofare"). In Italia i teorici della supremazia razziale partirono da quei confronti per arrivare poi alla visione terrificante dell'antisemitismo.A ben guardare qualche fumetto coevo esiste che ne traccia il solco o ne segue la scia.
Mah??? Sono estremamente perplesso. Ma da che cosa e perché poi?? Ehh, che dire, io mi aspetto sempre di trovare un interlocutore che condivida le mie curiosità su fumetti & dintorni e che abbia voglia e trovi il tempo per parlarne/scriverne.
RispondiEliminaChiedevo, tempo fa, a Leonardo se conosceva la persona /e che nell'ambito fumettistico mondadoriano del periodo seconda metà(circa) anni trenta e per tutto il periodo di "Topolino" giornale, era incaricato di sceglier i disegnatori da abbinare ai testi e alle sceneggiature di Federico Pedrocchi. Facendo a volte slittare un disegnatore da una storia all'altra prima che la storia stessa fosse giunta a fine: Caprioli, Caesar, Albertarelli ecc, lasciarono storie a metà per iniziarne altre, oppure subentrarono ad altri disegnatori su storie già in atto. Il caso dell'episodio delle gesta di Will Sparrow il pirata dell'aria, " Le perle del mare di Oman", lo porto come esempio emblematico. Qualche anima pietosa è in grado di darmi questa notizia???
Questo è un gigotondo, un cane che si mangia la coda
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