Ancora un post sulle riedizioni di
Tarzan… D’altra parte il 2012 è stato il
centenario del personaggio, come proclama ancora trionfalmente il sito dell’
Edgar Rice Burroughs Company, che tra l’altro ospita anche le attuali
Sundays – solo digitali – del Re della Giungla, nella
versione di
Roy Thomas e
Tom Grindberg.
Siamo ancora nel pieno, pare, dell’età d’oro delle ristampe filologiche dei
comics sindacati classici americani. Solo negli Stati Uniti, almeno per ora: d’altra parte noi abbiamo conosciuto qualcosa di simile negli anni Settanta del secolo scorso… Una particolarità editoriale – una nicchia nella nicchia – è costituita dai volumi di formato diciamo così estremo, ovvero, sostanzialmente, quello dei quotidiani americani di “alta epoca”. A parte un paio di casi che risalgono agli anni Settanta, editore quasi esclusivo di queste particolari pubblicazioni, tese a valorizzare al massimo i fumetti sindacati della produzione domenicale, è
Peter Maresca della
Sunday Press, che ha già al suo attivo otto volumi dedicati ai comics delle origini, fra fine Ottocento e primo Novecento e un
nono è di imminente pubblicazione.
Adesso a Maresca si affianca la
Dark Horse. È appena uscito un volume molto particolare,
Edgar Rice Burroughs' Tarzan: The Sunday Comics 1931-1933, ovvero la ristampa dei primi due anni circa delle Sundays del Signore della Giungla, disegnate da Harold R. Foster (l’autore di Prince Valiant) fra il 1931 e il 1937. Il prezzo è notevole, 125 dollari, ma è acquistabile a molto meno ovunque, in rete.
Si tratta in sostanza del primo fumetto di tipo “naturalistico”, ovvero disegnato senza ombra di “pupazzettismo”, in uno stile che affianca e anticipa il taglio dei film d’avventura della sua epoca. Un cambiamento rivoluzionario, nel Fumetto americano – e mondiale – che ha influenzato direttamente Alex Raymond (Flash Gordon) e tutto il complesso albero genealogico che da quel gigante discende: Joe Kubert, Frank Frazetta, perfino Jeff Jones e Wally Wood, come ha fatto notare recentissimamente Thomas Yates. Il Tarzan domenicale di Harold Foster è, allo stesso tempo, di importanza storica fondamentale e di una bellezza sconvolgente.
Questa è la prima tavola, tratta dal .pdf promozionale della Dark Horse:
Quelle che seguono sono invece mie fotografie (scusate la bassa qualità) di pagine del volume:
Le domenicali di Tarzan, non solo di Foster ma anche dei suoi successori Burne Hogarth e Rubimor , con l’eccezione di Rex Maxon, erano state già edite integralmente dall’americana
NBM, in una collezione di diciannove pregevoli volumi, negli anni Novanta:
Lo stesso materiale (tranne il breve periodo disegnato da Rubimor, ovvero Ruben Moreyra) è stato in seguito edito in Europa, e anche in Italia, dalla
Planeta, in diciotto volumi rilegati di formato più piccolo (senza Rubimor):
La
Dark Horse, dicevo, ha utilizzato nuove scansioni delle pagine stampate sui supplementi domenicali (evidentemente le
proofs non sono disponibili), ne ha curato un restauro digitale piuttosto “spinto” ma non eccessivo e le ha impaginate in un formato quasi identico a quello originale. Il risultato finale è un volume senz’altro da avere, per chi può affrontarne, di questi tempi, la non trascurabile spesa.
Qualche interessante
confronto fra le varie edizioni del Tarzan di Foster, citate sopra. Scusate la qualità, ma si tratta di fotografie scattate in condizioni non perfette: visto il formato, non ho potuto fare scansioni.
EDIZIONE DARK HORSE:
Un particolare tratto dall'ottava vignetta della tavola del 10 gennaio 1932.
Ci sono alcune cose da notare: nell'edizione NBM (vedi qui sotto) il tratto nero non è separato dagli altri colori, creando un effetto di "impastamento" generale. A mio giudizio, il volume DH ha una resa migliore, più fedele. C'è da dire che il formato relativamente piccolo dell'edizione NBM rende la cromia delle tavole, almeno a prima vista, in modo molto naturale e vicino alle
clippings originali.
In entrambi i casi, Dark Horse e NBM, i retini tipografici a colori sono senz'altro originali, ma leggermente diversi tra loro. Qualcosa, nell'edizione attuale, può essere stato perso col restauro digitale, ma propendo per l'esistenza, nel 1932, di impianti tipografici leggermente diversi tra loro.
EDIZIONE NBM:
A puro titolo di curiosità, pubblico qui sotto lo stesso particolare, tratto dall'edizione europea Planeta-De Agostini, distribuita anche in Italia, in edicola, qualche anno fa e, curiosamente, "marchiata" Dark Horse.
EDIZIONE PLANETA:
Questa edizione ricalca, compresi i redazionali, quella americana della NBM, anche se a prima vista gli impianti sembrano diversi...
Un’interessante discussione su
Edgar Rice Burroughs' Tarzan: The Sunday Comics 1931-1933, con molte immagini di esempio, la trovate in
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