mercoledì 29 agosto 2012

I due Flash Gordon - terza parte

Richiamo, da questo stesso blog, la prima pagina de "L'avventuroso" con la tavola che abbiamo visto nello scorso post. Tanto per ricordare che le edizioni italiane d'Anteguerra sono bellissime e soprattutto affascinanti, ma certo assai spesso infedeli agli originali:


Ma dicevamo delle ben due edizioni contemporanee del Flash Gordon (e non solo) di Alex Raymond e Don Moore: alla faccia di chi reputa questi fumetti opere sorpassate... Chi ha letto "Eccetto Topolino" sa bene che guerra scatenarono Gordon e compagni, in Italia, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale: ebbene, oltre settantacinque anni dopo, le opere di Raymond & co quasi inflazionano il mercato delle ristampe, mentre i censori dell'epoca, fascisti e non, sono morti e stramorti, praticamente dimenticati. Piccole cose che fanno piacere. ;-)

Avevo anticipato un mio giudizio (del tutto personale) scaturito dal confronto fra l'edizione IDW e quella Titan Books. Se è vero che la prima ricrea, in modo quasi miracoloso, sfumature e tonalità dei colori originali delle proofs, bisogna anche dire che, soprattutto nel primo volume, l'intervento nel dominio digitale ha leggermente bruciato il tratto (ma proprio poco, eh! Roba da maniaci) e ha creato un effetto di maggior contrasto. Al contrario, l'edizione Titan ha lasciato un sentore di "fotografia di ritagli da giornali" ma nel contempo ha salvato un pelo di più la finezza del disegno.
Opinione personale, dicevo. Giudicate voi:

EDIZIONE IDW:


EDIZIONE TITAN:


Infine, un ultimo confronto fra la tavola domenicale di Jungle Jim del 12 agosto 1934 e la ristampa IDW:

PATINATA ORIGINALE:


EDIZIONE IDW:


E con questo, direi che abbiamo concluso.

13 commenti:

  1. Si, le edizioni anteguerra nella loro infedeltà, soprattutto cromatica, hanno un fascino misterioso che io non ritrovo nelle pur pregevolissime riedizioni di oggi.
    sarebbe interessante interrogarsi sul perchè.
    Cambio argomento.
    Ma su Cino e Franco è in atto negli states un qualche tipo di recupero? Lessi, tempo fa, su una rivista in inglese che la popolarità di Cino e Franco è soprattutto fenomeno italiano.

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  2. Beh, ricordo il primo albo "d'epoca" di Gordon che comprai: era "Borom il traditore", edizione 1947 sugli impianti d'Anteguerra. Avevo 15 anni (era il 1972, ahimé) e provai un'emozione fortissima. Prima di tutto visiva, ovviamente, soprattutto per la stampa in tricromia, che non avevo ancora mai visto, con il tratto del disegno appena un po' "slabbrato" dalla stampa zincografica. E poi, appunto per questo, avvertii una fascinazione tattile, dovuta al leggerissimo rilievo dato dal cliché non perfettamente a registro. Ma ricordo anche l'odore, di quell'albo. Non avevo vissuto l'Anteguerra (nè il Dopoguerra), se non tramite i racconti di mia madre, non si può parlare dunque di nostalgia ma di fascino di un passato favoloso che si materializzava davanti a me. Uno scavo archeologico, un affresco pompeiano (ohé, era Raymond al suo massimo).
    Per Tim Tyler's Luck, caro Tomaso, dispero. In America resta quello che è sempre stato, a parte i primi due, tre episodi al massimo della serie classica: un fumetto di secondaria importanza. Per noi, in Italia, giocò il fatto che fu il primo fumetto americano avventuroso ad approdare ai nostri lidi, ma già nel '36, su "Il giornale di Cino e Franco", si leggono critiche alla serie, che Raymond aveva abbandonato.

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  3. ciao Leonardo, ben tornato sui fumetti!


    Segnalo, tanto per rifarsi un po' gli occhi, questa rarissima tavola del 1934 battuta recentissimamente in asta ALL STAR:

    http://www.allstarcomicart.com/cgi-bin/item.pl?item=159


    E poi questa, il cui ultimo pannello (da brividi) è stato utilizzato per la copertina di uno dei volumi qui segnalati:

    http://www.comicartfans.com/GalleryPiece.asp?Piece=71397&GSub=10047


    ciao!


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  4. Ciao, Claudio!
    Che meraviglie... E che prezzi! :-) Ho perso l'abitudine, a questo tipo di quotazioni. Ma, certo, le tavole del Gordon di Raymond sono sempre andate alle stelle, anche in epoca pre-Ebay. Ricordo che erano i pezzi forti dei cataloghi di Lowery, da cui presi la mia daily di X9.
    E vedo con piacere che ti stai... convertendo alla syndication classica, non solo Disney. Bene!

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  5. Ma l'edizione Comic Art di Gordon, sfigura nei confronti delle due ultime differenti edizioni in lingua inglese?
    Sarebbe interessante un confronto figurato, con commenti tecnici.

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  6. L'edizione Comic Art fu fondamentale, a suo tempo, perché utilizzava le patinate originali (Rinaldo diceva che erano le "prove di stampa", fornite dalla vedova di Raymond). Però quel materiale si esaurì - mi pare - a metà del secondo albo, subito dopo il Torneo di Mongo. Vado a memoria. Morale: edizione imbattibile, certamente, unica al mondo, ma solo per una piccola parte dell'intera produzione.

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  7. Per il giorno 10 settembre è previsto l'arrivo via Amazon del primo volume di Gordon + Jungle Jim. Così potrò finalmente farmi un'idea di queste tavole , confrontantole anche con la montagna di passate edizioni che ho, a partire da quella classica di Nerbini, ricca comunque di inarrivabili suggestioni.
    So long!!!

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  8. Vedrai, sarà molto divertente, fare i confronti. Comunque, come mi pare di aver detto nei post, il secondo volume IDW è meglio del primo, un po' troppo "contrastato". Ciao, Tomaso!

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  9. Mah, che ti devo dire??? Ho guardato con attenzione il librone di Gordon e Jungle Jim.Ehh, forse le mie attese erano esagerate.
    Diciamo che per me il disegno di Raymondo è la cosa più importante( il colore merita una considerazione a parte)e che la nitidezza del segno è fondamentale.
    Qui la nitidezza latita, il disegno perde la sua freschezza.
    Una tavola in particolare mi ha fatto versare calde lacrime, non di dolore( al mondo c'è ben altro) ma di rimpianto: quella del 19 maggio 1935. Che disastro!!
    Va beh, cosa fatta capo ha.
    Fra tre giorni mi arriva il secondo volume....
    Comunque almeno si vede l'impostazione originale della pagina domenicale.
    Ma qui fra noi italici fumettomani, non c'è qualcuno che possiede pagine domenicali originali di Gordon? Solo per fare un confronto, per rendermi conto come era.
    Costernato ed affranto medito il ritiro in qualche eremo.
    Ciao.

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  10. Caro Tomaso, controllerò appena possibile la tavola che citi. Intanto "metto le mani avanti": ho detto anch'io che, specie nel primo volume, l'edizione IDW ha leggermente mangiato la finezza del tratto di Raymond, contrastando un po' troppo. Meglio nel secondo volume. Una tavola domenicale originale di Gordon? Ma intendi l'originale vero, a china? O le prime edizioni sui quotidiani? Nel secondo caso, la patinata che ho postato è un esempio che meglio di così non si può!
    A dopo, comunque

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  11. No, l'originale vero a china penso sia cosa di difficile reperimento, anche solo per guardarlo.Intendo la prima edizione sui quotidiani, poichè quello potrebbe essere un metro di paragone. Casomai anche in quel caso il segno potrebbe risultare mangiato o ingrossato rispetto ai disegni originali
    Capisco anch'io che stampare oggi partendo da vetusti giornali di quasi 80 anni or sono, casomai non in perfette condizioni, sia impresa assai ardua.
    Naturalmente il mio atteggiamento di valutazione critica non è rivolto a te, ci mancherebbe altro!!
    Poi, in effetti, le tavole del 1936 risultano migliori rispetto a quelle iniziali, anche il colore si schiarisce.
    Va beh, il giorno 16 mi arriva il secondo volume.
    Cordiali saluti da un incontentabile maniaco del disegno

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  12. Oggi mi è arrivato il secondo volume: in effetti è nel complesso meglio del primo, in un certo numero di tavole quasi perfetto.
    Il confronto si può fare con le varie edizioni italiane, specialmente con il vecchio volume Garzanti a colori, formato quasi orizzontale.
    Per il futuro, fra un anno, il confronto sul solo disegno, lo farò con l'altro volume Garzanti , quello in bianco e nero che inizia con l'episodio della "Regina delle nevi".
    Quindi, Donald, hai un anno di tregua!
    Comunque, qualsiasi cosa io abbia scritto o scriverò, non ti mettere sulla difensiva, non c'è bisogno di mettere le mani avanti poiché io innocentemente posso criticare tavole , disegni e colore, ma non chi ne ha parlato: ognuno ha i propri gusti , le sue idee. Poi, in un mondo nel quale la regola è l'imperfezione e il disordine è alla base di tutto, anche dell'apparente ordine, non resta altro da fare che accettare le diversità, senza rinunciare però alla propria personalità.
    va beh, fine della sbrodolata.

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  13. Finalmente mi è arrivato il volume Titan di Gordon 2°: La regina delle nevi,Fria, a coloro!!
    Posso fare il confronto con la vecchia edizione in bianco e nero Garzanti.
    Potrei, ma mi pare fuori luogo, poichè sono due codìse effettivamente diverse.
    Nel volume Titan credo ci si possa illudere di vedere qaunto e quello ebbero sotto gli occhi i primi lettori di queste tavole domenicali inizio anni '40.
    E tanto mi basta: ho effettuato un viaggio nel tempo!!

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