Imperdibile:
Non aggiorno più questo blog da molto tempo, e purtroppo l'idea di esaminare analiticamente la collezione di fumetti classici a cui ho accesso, raccontando così anche un pezzo di storia dell'editoria specializzata in Italia, si è arenata... Ma il tempo tiranno non può impedirmi di fare almeno alcune recensioni a cui tengo in modo particolare. Eccone una, basata soprattutto sulle immagini.
E' uscito il primo volume del
Tarzan del grandissimo
Russ Manning, per i tipi della benemeritissima casa editrice americana
IDW. Diciamo subito la cosa che a noi (europei, per lo meno, vero
Fortunato?) sta più a cuore: la digitalizzazione delle
dailies e delle
sundays è corretta!
Credo sia sufficiente confrontare la stuzzicante vignetta qui sotto con la stessa pubblicata ai tempi dei tempi dalla
Censio, nella memorabile collana
Tarzan Extra, curata da
Gianni Bono: conservo ancora i fascicoli acquistati da me in edicola quarant'anni fa! Sigh...
Edizione IDW:
Edizione Cenisio:
Giusto quarant'anni fa, peraltro, riuscii fortunosamente ad acquistare anche una pregevole edizione di queste stesse tavole domenicali, prodotta dalla DC comics. Pregevole perché mi consentiva di apprezzare le strepitose tavole di Manning nei colori originali, nonostante l'approssimativa stampa e la carta pessima. Ecco le copertine di quelle due antiche edizioni, italiana e americana:
Sono andato a sfogliare l'antico e fascinoso fascicolo DC (grande copertina di Joe Kubert, eh?) e sono rimasto colpito da due cose: l'assurdità dei tagli fatti per adattare le sundays al formato verticale e qualcosa di incomprensibile che riguarda i colori. Ecco la tavola intera da cui ho ripreso il particolare, nelle tre edizioni:
Edizione Cenisio:
Edizione IDW:
Edizione DC:
Cosa avevano fatto, in DC, nel 1973? Censura sessuale? Mah... Propendo per semplice cialtroneria. Ma i colori? C'è qualcosa che non torna. Escludo che per l'edizione
100 pages super spectacular qualcuno si sia disturbato a ricolorare le
sundays: si tratta certamente degli impianti cromatici originali. Ed è evidente che anche l'attuale, pregevolissima edizione IDW è corretta. Ma, indubbiamente, i colori sono differenti! Ohibò.
A domani per il seguito della recensione.
(1. Continua)