1935 - Qualche albo e uno straordinario reperto
© Disney
La pubblicazione su Topolino della storia Topolino e l’elefante (che si conclude sul n. 111 del 3 febbraio 1935 ) è ancora “calda”, quando nelle edicole appare, a sorpresa, l’albo omonimo della serie mondadoriana Nel Regno di Topolino, della quale è il numero d’esordio. È un vero e proprio schiaffo dell’editore milanese a quello fiorentino, e costituisce il secondo “fronte” dell’attacco sferrato dai milanesi al detentore dei diritti Disney in Italia. Ovviamente, ancor prima che sia definito un accordo tra i due editori, a Nerbini è inibita, con un notevole danno economico, la ristampa delle storie di Gottfredson, che comunque continua a pubblicare sul settimanale.
Mondadori, ancor prima di riuscire a strappare a Nerbini il settimanale Topolino, oltre a molti libri illustrati pubblica sei numeri della collana "Nel Regno di Topolino": un settimo albo orizzontale, a settembre, è il “doppio” Topolino nel Paese dei Califfi, storia anch’essa già edita da Nerbini. Il fascicolo esce all’indomani del passaggio di Topolino a Mondadori:Un rarissimo catalogo Mondadori, databile intorno al novembre 1935, riporta i piani editoriali per quell’anno:
È molto interessante , e anch’esso da sottoporre ad un’accurata revisione storica (intesi, Fabio, Sergio e Andrea?), il fatto che la ragione sociale sia, per queste serie, “Edizioni Walt Disney – Mondadori”. La denominazione rimarrà tale fino al 1938, quando tutti i periodici passeranno sotto il marchio A.P.I. (Anonima Periodici Italiani).
Cerchiamo di analizzare questa straordinaria “fotografia” delle edizioni Disney-Mondadori nel loro primo anno di vita. Un primo segno del successo dei libri illustrati Disney è che il volume I tre porcellini, uscito come abbiamo visto nel febbraio 1935, a novembre sia già alla terza edizione, nonostante l’alto costo di 12 lire.
È significativo anche il fatto che già nel 1935 si vari una “Serie piccola” di libri Disney illustrati e, soprattutto, una pregevole serie di libri con “illustrazioni a sorpresa”, ovvero la versione italiana, fedelissima all’originale, dei pop up books statunitensi.
Ecco, a pagina 9 (e quindi certo in posizione non particolarmente privilegiata) l’elenco illustrato dei primi albi Nel Regno di Topolino, di cui dirò qualche altra cosa più avanti.
I due grandi albi a colori con gli abiti di Topolino e Minnie da ritagliare non hanno invece successo, e sono oggi (2010) di straordinaria rarità.
Gli Albi del Cerchio Verde, che ricalcano anch’essi i modelli lanciati da Nerbini, pubblicano le storie dell’Ispettore Wade di Lyman Anderson, apparse a puntate sull’omonimo settimanale poliziesco. Usciranno in realtà solo Gli uomini di guttaperca e Maschera bianca; gli episodi successivi verranno pubblicati altrove, come vedremo nel prossimo futuro.
Gran rullio di tamburi per i due settimanali Disney di casa Mondadori. Dei contenuti e delle novità, parlerò nel prossimo post.
Chiude il catalogo una pagina promozionale, molto “insistita”, sul settimanale Il cerchio verde, fortissimamente voluto da Alberto Tedeschi, primo direttore dei Libri gialli.
Nel Regno di Topolino è da subito una collana a doppio binario: gli albi “grandi”, orizzontali, con prezzo variabile tra una lira e una lira e cinquanta, pubblicano principalmente le grandi storie giornaliere di Floyd Gottfredson; quelli “piccoli”, verticali, curiosamente assai simili ai futuri comic books americani, pubblicano tavole domenicali, sia della serie Mickey Mouse che dalle Silly Symphonies, già edite da Nerbini, e alcuni episodi giornalieri di Topolino precedenti il 1933. Purtroppo, negli albi “piccoli”, tutto questo materiale viene spesso malamente rimontato e in parte tagliato, come nel caso della saga di Buci (Bucky Bug).
Gli albi Nel regno “grandi” imitano in tutto e per tutto gli albi Nerbini, forse con una cura maggiore dal punto di vista editoriale, benché la qualità tipografica sia mediamente inferiore. Le copertine sono talvolta collages dalle patinate originali; altre volte opere originali di Antonio Rubino, che nel 1935 passa in pianta stabile a Mondadori.
Le copertine dei primissimi albi “piccoli”, che escono in prima edizione con parte del contenuto a quattro colori (in seguito saranno ristampati con interni tutti bicolori) potrebbero essere attribuibili a Rubino.
Favoloso, devo ripassare a leggere tutto con calma.
RispondiEliminaSe avessi trovato quel catalogo quando avevo 16 anni e stavo iniziando a comperare gli Albi nel Regno mi sarebbe venuto letteralmente un infarto (già un infarto più o meno mi venne quando trovai "Paperino e i suoi Sette Guai", che è stato il primo che ho comperato, a 15.000 Lire, nel 1985).
OK, questa ricerca è fondamentale. Sei invitato a sentirti come Champollion all'atto di decifrare i geroglifici, o Margherita Guarducci prima della scoperta della tomba di S. Pietro… :-)
Scusate qualcuno sa vale qualcosa "Topolino nel paese dei Califfi" del 1935?
RispondiEliminaGrazie
@ Ilaria: certo, se è originale (ci sono varie ristampe, anche identiche) e in ottimo stato, vale qualcosa. Però, non avendo il "polso" del mercato, non posso dirti quanto.Vai in questo bellissimo sito:
RispondiEliminahttp://www.collezionismofumetti.com/
e iscriviti al loro forum. Vedrai che Claudio Gioda & c. ti sapranno dare serie indicazioni!
Ciao
Solo una precisazione: il *forum* di CollezionismoFumetti è stato chiuso qualche mese fa. Se ti registri sul sito (imperdibile!), puoi comunque navigare tra le varie serie e vedere anche le stime "monetarie" relative agli albi.
RispondiEliminaSe vuoi consigli diretti, gran parte dei vecchi frequentatori del forum sono comunque interpellabili qui:
http://vintagecomics.forumcommunity.net/
Ciao,
Armando
Grazie mille!
RispondiEliminaGrazie, Armando, non sapevo della chiusura del forum, e Vintagecomics è stata un'autentica rivelazione! Wow!
RispondiEliminaSpero sia stata una rivelazione positiva :)
RispondiEliminanoi ce la mettiamo tutta ;)
Certo, positiva assai!
RispondiEliminaMolto interessante. Vorrei avere il tempo per unirmi a voi, mannaggia! Manco più aggiornamenti regolari al mio blog, riesco a fare.
Complimenti e in bocca al lupo!
notizie molto interessanti posso citarle in un articolo che sto scrivendo chi devo nominare? anvelez@libero.it
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